Sono davvero molto felice di aver partecipato al primo Festival Romance Italiano 2019 in qualità di “madrina”. Ho trascorso delle ore davvero speciali in compagnia dello staff del Rumore dei Libri, Opinioni Librose, Romanticamente Fantasy, e Libri Magnetici. Sono stata coccolata e protetta da ragazze deliziose e appassionate, soprannominate per l’occasione “fate madrine”, che ringrazio con tutto il cuore per l’affetto ricevuto e la grande professionalità dimostrata. Già mi mancano…

Ovviamente ringrazio Lidia Ottelli, e le auguro davvero il meglio di tutto. Brava, coraggiosa, senza se e senza ma. Grazie per avermi tirato fuori dalla tana e aver dato voce al Romance tutto italiano.
Secondo il programma, e per la mia poca attitudine sociale, sarei dovuta rimanere solo qualche ora, ma non volevo andarmene, era troppo difficile abbandonare il simpatico gruppo dello staff, e poi ero davvero affascinata dal fenomeno di una sala gremita di lettrici e autrici tutte sorrisi, abbracci e gioia allo stato puro.

Solo cinque anni prima era inimmaginabile un evento del genere, solo cinque anni prima molte delle autrici presenti avevano solo un sogno nel cassetto, solo cinque anni prima le possibilità di esordire erano limitate ai circuiti tradizionali… Solo cinque anni prima leggere romance era da “sfigate”. Pensieri da nonna, lo so, ma un dato di fatto di fronte all’atmosfera di festa che ho visto.

Ho provato a riflettere sul futuro e sull’evoluzione del settore, ma è difficile prevederne gli sviluppi quando è la passione a muovere le cose. Ѐ un po’ come la teoria del caos. Sensibilità alle condizioni iniziali, imprevedibilità, evoluzione. Credo che il romance italiano viva proprio in questa teoria. Viaggia su binari singolari, e questo a me piace molto perché non si può imbrigliare con tanta facilità. Sono veramente felice per tutte le lettrici, le autrici e lo staff per il risultato di un evento che è in assoluto un punto di partenza per l’evoluzione dell’editoria self e tradizionale. Sono sicura che il futuro porterà nuove possibilità, nuovi canali, nuovi fenomeni editoriali… E vedremo!

Detto questo, voglio ringraziare anche le bellissime donne che sono passate a trovarmi. Ho avuto modo di incontrare lettrici della prima guardia, ma preferisco definirle “amiche di anima”, di cui conservo sempre un ricordo indelebile in me. Il loro incoraggiamento nel lontano 2014, ancora vivo dopo cinque anni, mi ha riportato, nel 2019, a ringraziarle con abbracci veri per l’immenso affetto che mi hanno regalato e che tutt’oggi riesce sempre a mettermi in crisi. Vi devo tantissimo, davvero tantissimo. Non ho mai ricevuto tanto amore disinteressato come da parte vostra. Ed è unico e vero. Lo so, dovrei renderlo con qualcosa, magari di scritto ma sapete come sono: introversa e autogiudicante senza se e senza ma. So che comprendete! Abbiate pazienza e magari vi regalo qualcosa.

Siete amore puro, non è un caso che amate il Romance, non potrebbe essere altrimenti. Siete sognatrici, anime belle e rare. Felice di avervi conosciute.
Infine, spero che la passione, l’entusiasmo e la voglia di sognare ed essere, persistano anche nelle prossime edizioni del Festival e che tali peculiarità siano tanto forti da fare scudo a qualsiasi intromissione esterna.

Ѐ una sorta di club “felice” quello del Romance italiano, che crescerà, evolverà e si trasformerà.

L’augurio che faccio è che il sogno non finisca, e ovviamente cito il mio motto portafortuna che vi assicuro funziona sempre: “Se smetti di sognare allora stai dormendo!”.

Sara Tessa

P.S. Nella foto sono quella in centro che guarda altrove convinta fosse un altro il fotografo… 🙂

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