Il silenzio di un batter d’ali

Adam racconta la sua travolgente versione dei fatti e Sophie deve solo stare ad ascoltare.

Adam è un uomo di successo, bello e seducente. Conduce una vita di lussi e privilegi, ma dietro questa facciata c’è un’anima ferita, delusa e chiusa a chiave.

Sophie è entrata nella sua vita senza bussare, come un uragano, spazzando via ogni certezza che a fatica si era costruito.

Adam ha un segreto, un buco nero dal quale non è stato facile riemergere e per difendersi non sa fare altro che negare i sentimenti che questa relazione bollente gli provoca.

Ma le perversioni sessuali, la freddezza, e il cinico distacco stanno lasciando spazio a qualcos’altro, qualcosa che potrebbe cambiare la sua vita per sempre.

E Adam è costretto a fare i conti con il suo passato se non vuole perdere l’unica occasione che ha per uscire dalla corazza di ghiaccio che si è costruito e che piano piano si sta sciogliendo…

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Copertina rigida: 286 pagine
Editore: Newton Compton (4 giugno 2015)
Collana: Gli insuperabili
Lingua: Italiano
ISBN-10: 885417842X
ISBN-13: 978-8854178427
Peso di spedizione: 381 g

*****

Non c’è molto da dire su questo romanzo… Le emozioni, i sospiri e le lacrime che mi ha regalato parlano per me. Intenso, travolgente, forte e a tratti crudo. La versione di Adam da un senso a tutto e regala il perdono. Scritto perfettamente ed ogni emozione arriva dritta al lettore. Sono stata completamente travolta da Adam e Sophie e dal loro amore vero e tormentato. L’uragano è il silenzio ora hanno un posto d’onore nel mio cuore. Grazie Sara

Veronica
Amazon

*****

Questo libro mi ha regalato molte emozioni: mi ha fatto conoscere Adam questo personaggio ambiguo, freddo, e senza sentimenti. E la tenera Sophie una ragazza ingenua, semplice, innamorata della vita e soprattutto simpatica. Ebbene tra i due scoppierà una passione travolgente, fatta di tormenti, separazioni, tradimenti, di lacrime, di tristezza ma alla fine trionferà l’amore. Il tutto condito da tanto eros ma mai volgare, se volete sognare è il libro giusto.

Anonimo
La Feltrinelli

***

Carino..interessante leggere la verisione maschile, mi aspettavo qualcosa in più nel finale..

Anto
Kobo

*****

A differenza del primo, questo raccontato dal punto d vista di Adam è meno crudo e aggressivo. …si capisce il mondo contorto di adam e alla fine lo si perdona…. xk l’amore vince sempre su tutto…consigliato.

Felicità Perduta
Kobo

*****

Un libro che si lascia leggere e che quando non riesci a farlo ti chiama a se per riprendere da dove si è lasciato.
Adrenalina e passione allo stato puro.

Giuseppe
Amazon

*

Non mi è piaciuto per niente, purtroppo. ho trovato un pò troppo tirata con le forze la storia e non è stata una lettura ne fluida ne piacevole, per me.

Flamy624
La Feltrinelli

"La verità era più che evidente. Sophie mi piaceva, e molto. Non so cosa fosse, forse per quel modo con cui mi guardava. Una disillusione che ti obbligava a fare l’esatto contrario. A illuderla".

"La mia solitudine mi faceva compagnia, era fredda, silenziosa e inattaccabile. Una condizione in cui avevo il controllo totale di me stesso, della mia vita. L’unico a cui dover rendere conto. Nessuna intromissione dall’esterno".

"In quel momento ero io a essere vulnerabile. Debole e rancoroso davanti a tutta quella felicità".

"Mi voltai verso Sophie che era ancora sulla porta dell’autorimessa con la torcia tra le mani. Era quella la mia luce? Mi venne da ridere al pensiero che fosse lei. Una fatina sconfortante e melanconica? Era un’ipotesi decisamente assurda".

"Anche a me piaceva molto quel dipinto, lo trovavo intenso, vero e rappresentativo dell’amore. Due anime morte coperte da un sudario, ma capaci di superare l’ostacolo. Unite dalla passione, nonostante tutto".

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"La verità era più che evidente. Sophie mi piaceva, e molto. Non so cosa fosse, forse per quel modo con cui mi guardava. Una disillusione che ti obbligava a fare l’esatto contrario. A illuderla".

"La mia solitudine mi faceva compagnia, era fredda, silenziosa e inattaccabile. Una condizione in cui avevo il controllo totale di me stesso, della mia vita. L’unico a cui dover rendere conto. Nessuna intromissione dall’esterno".

"In quel momento ero io a essere vulnerabile. Debole e rancoroso davanti a tutta quella felicità".

"Mi voltai verso Sophie che era ancora sulla porta dell’autorimessa con la torcia tra le mani. Era quella la mia luce? Mi venne da ridere al pensiero che fosse lei. Una fatina sconfortante e melanconica? Era un’ipotesi decisamente assurda".

"Anche a me piaceva molto quel dipinto, lo trovavo intenso, vero e rappresentativo dell’amore. Due anime morte coperte da un sudario, ma capaci di superare l’ostacolo. Unite dalla passione, nonostante tutto".

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